Energia Eolica

Sin dagli albori delle imbarcazioni degli antichi Egizi, naviganti guidati dalla brezza lungo le sponde del Nilo, sino ai
mulini a vento che hanno suscitato l’ispirazione di Cervantes per il suo Don Chisciotte e, infine, alle attuali turbine
eoliche moderne, l’energia proveniente dal vento ha una storia intrisa di suggestioni e fonti d’ispirazione.

La forza del vento

Attraverso le vie terrestri e marine, fin dai tempi antichi, gli esseri umani hanno sfruttato lenergia del vento per
compiere azioni altrimenti al di là delle capacità delle loro braccia. Sulla terra, la forza eolica ha alimentato mulini a
vento per macinare grano o per estrarre acqua dai pozzi. In mare, il vento ha consentito di dispiegare vele,
offrendo la possibilità di esplorare il pianeta a bordo di imbarcazioni.

Il personaggio di Don Chisciotte nel capolavoro letterario di Miguel de Cervantes emerge come uno dei più
autorevoli sostenitori dell’energia eolica. Affrontando i mulini a vento nella Spagna, il cavaliere errante dimostra
come l’uso della forza del vento fosse già una pratica consolidata nel XVII secolo. Tuttavia, solo due secoli dopo,
alla fine del 1800, divenne realtà la possibilità di generare elettricità sfruttando il potere del vento tra le nuvole.

L’evoluzione tecnologica e l’innovazione hanno svolto un ruolo cruciale nello sviluppo dell’energia eolica,
culminando nei moderni aerogeneratori. Secondo i dati del rapporto 2019 dell’Agenzia Internazionale per le
Energie Rinnovabili (IRENA), l’energia del vento rappresenta attualmente la seconda fonte più grande di energia
rinnovabile a livello mondiale, con una capacità installata totale di 564 GW. In costante crescita, l’eolico
contribuisce a circa il 5% della produzione mondiale di energia elettrica, un dato che si è quasi raddoppiato
nell’arco degli ultimi 10 anni.

3500 a.C.

Navigando nelle antiche acque del Mediterraneo, soprattutto nelle regioni del Medio Oriente, il vento da tempo
immemorabile fungeva da preziosa fonte di energia. Gli Egizi, ad esempio, attendevano ansiosamente il suo arrivo
per manovrare le loro imbarcazioni lungo il corso del Nilo.

VII secolo

Nei territori di Iran e Afghanistan si assiste all’emergere dei primi mulini a vento ad asse verticale, caratterizzati da
pale che ruotavano attorno a un albero disposto perpendicolarmente al suolo.

1180

In Europa fanno la loro comparsa i pionieristici mulini a vento ad asse orizzontale, adottando la forma
storicamente più riconosciuta. Caratterizzati da una progettazione più avanzata ed efficiente, vengono impiegati
per la macinatura dei cereali, la produzione di olio e l’irrigazione dei campi. Le prove principali della loro esistenza
provengono soprattutto dall’Olanda.

1857

L’ingegnere statunitense Daniel Halladay realizza il primo mulino in grado di orientarsi autonomamente in risposta
alle variazioni della direzione del vento, regolando simultaneamente l’inclinazione delle pale per mantenere una
velocità costante.

1887

Il visionario scozzese James Blyth concepisce la prima turbina eolica in grado di generare elettricità. La colloca
nel proprio giardino e decide di mettere a disposizione l’energia in eccesso per illuminare la strada principale della
cittadina di Marykirk, suo luogo di residenza. Tuttavia, gli abitanti locali rifiutano l’offerta, considerando l’elettricità
come qualcosa di opera del diavolo .

1888

L’inventore statunitense Charles Brush è il fautore dell’introduzione del termine turbine eoliche .

1891

Il ricercatore danese Poul la Cour sviluppa una turbina eolica destinata a fornire energia elettrica alle zone rurali
degli Stati Uniti. Egli deduce in particolare che le turbine con un minor numero di pale, che ruotano a velocità più
elevate, risultano più efficienti rispetto a quelle con un maggior numero di pale, che si muovono più lentamente.

1927

Joe e Marcellus Jacobs inaugurano la “Jacobs Wind , una fabbrica situata a Minneapolis, con l’obiettivo di produrre
turbine eoliche destinate a essere impiegate nelle fattorie prive di accesso alla rete elettrica.

1931

L’ingegnere francese Georges Jean Marie Darrieus deposita un brevetto per una turbina eolica ad asse verticale,
nota come Darrieus. Grazie alla sua conformazione, che ricorda un frullino da cucina, la turbina viene
comunemente denominata mulino a vento eggbeater .

1941

Palmer Cosslett Putnam realizza la più imponente turbina eolica a livello mondiale, con una capacità di 1.250 kW.
L’installazione, posizionata sul monte Grandpa s Knob a Castleton, nel Vermont, Stati Uniti, è connessa alla rete
elettrica, fornendo energia a circa 700 residenti della zona.

1975

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti investe in un progetto mirato alla creazione di turbine eoliche su vasta
scala. Con il coinvolgimento della NASA nello sviluppo, vengono realizzate 13 turbine sperimentali che fungono da
pionieri per gran parte della tecnologia eolica attuale.

1980

Negli Stati Uniti, precisamente nel New Hampshire, nel 1980 prende il via il primo parco eolico al mondo,
composto da 20 turbine. Sebbene il primo progetto non raggiunga gli obiettivi desiderati, già l’anno successivo,
con il Mod 2 da 7,5 MW, si dimostra la fattibilità di impiegare turbine di notevoli dimensioni per ottenere livelli
significativi di produzione energetica.

2000 oggi

Le centrali eoliche destinate alla generazione di energia elettrica si diffondono globalmente, raggiungendo una
potenza installata di circa 17,4 GW nel 2000. Negli ultimi dieci anni, il costo della tecnologia eolica ha registrato
una decisa diminuzione, conferendole competitività rispetto alle fonti convenzionali. Questa tendenza ha favorito
una crescita esponenziale, portando la capacità installata attuale a oltre 500 GW.

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